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SPEED | 08.02.2018 | Dan Patitucci

Sono un atleta edurance al 100%

Quest’anno festeggio i miei 30 anni nell’industria outdoor. Vuol dire che sono 30 anni che giro per le montagne, sulla bici da corsa, sugli sci, nelle sfide Skimo, a piedi o in arrampicata. Mi definirei un agonista, soprattutto in salita. Si può dire che sono un atleta endurance al 100%! È quindi ovvio che sia Dynafit la marca che ho scelto, sia in estate che in inverno.

 

Vivo sulle Alpi, e trascorro ogni anno oltre 300 giorni in montagna. So di che attrezzatura ho bisogno e quali sono i dettagli che fanno la differenza. Amo testare i prodotti e adoro i piccoli dettagli pensati dai designer, a volte invisibili a una prima occhiata, che sono decisivi per rendere unico un prodotto. Forse conoscete già alcuni di questi dettagli, altri ancora no. Voglio presentarvi qualcuno dei miei preferiti, e darvi qualche consiglio su come utilizzarli al meglio.

Chi pratica sport in montagna o semplicemente ama trascorrere del tempo in mezzo alla natura ha una vastissima scelta per quanto riguarda l’attrezzatura, l’industria dell‘outdoor scoppia di prodotti. Tuttavia, nonostante l’offerta pressocché illimitata, mi sono reson conto che sono poche le marche veramente valide, che non danno solo un look sportivo nei locali ma hanno anche tutto ciò che serve in montagna.

È l’evoluzione dello zaino RC20, lo zaino da scialpinismo di Dynafit più amato. Nonostante il peso minimo e la piena funzionalità è comodo da portare e altamente performante.

Uno dei suoi dettagli migliori è il sistema Dynafit di ganci e cinghie con cui puoi agganciare rapidamente gli sci, senza togliere lo zaino: un sistema paragonabile all’imbracatura per la spada di Game of Thrones. Inoltre ha un comparto di sicurezza con chiusura a velcro a cui puoi accedere senza toglierlo, perfetto per riporre i crampon o, se non li porti, anche le provviste, il thermos, la videocamera… tutto ciò che occorre tenere a portata di mano quando si fa scialpinismo.

 

Un ulteriore vantaggio è che può essere riempito come una borsa, cioè poggiato al pavimento il comparto principale si apre come se fosse un borsoncino con zip, sicuramente il metodo più semplice di aprire uno zaino da scialpinismo. Naturalmente ha anche una normale zip, con cui aprirlo da sopra.

Veramente tutti i dettagli di cui ha bisogno un ottimo zaino da sciapinismo, e pesa solo 825 grammi!

Questa giacca è uno dei capi che indosso più spesso, per le gare, per lo scialpinismo, ma anche in estate per la corsa in montagna. Il dettaglio migliore sono le due grandi tasche sul petto, dove posso riporre e tenere calde le pelli per la prossima salita, e che sono anche comode per portare piccole borracce, snack o vestiti di ricambio, come la giacca React.

Un altro consiglio utile: sulla parte interna di ogni giacca Dynafit ci sono una lista con i numeri di emergenza dei diversi paesi e le istruzioni per comunicare con gli elicotteri in caso di emergenza. Una lista veramente utile, l’ho già utilizzata!

Uno dei miei preferiti in assoluto. È comodo come un pantalone da corsa, ma tiene ugualmente caldo. Prima di indossarlo per la prima volta non riuscivo a decidermi a comprare dei pantaloni corti termici, ma ora sono convintissimo e li indosso spesso per l’allenamento scialpinistico. Questi short hanno Polartec isolante e zip di chiusura su entrambi i lati. Arrivando al ginocchio coprono tutto ciò che serve, e gli scarponi da sci fanno il resto.

Il guanto Mercury non fa parte del segmento Race di Dynafit, ma dal segmento Tour. È un guanto leggermente isolante con tasche nascoste sul dorso della mano, dove si trova un sovraguanto in Nylon (nella foto si vede sul guanto sinistro), che puoi indossare per trasformare il guanto in una moffola. Il sovraguanto aiuta a tenere calde le mani durante le salite molto lunghe e fredde, senza dover portare un secondo guanto. Semplice, funzionale, geniale.

Un altro consiglio per la tua attrezzatura: lo scarpone da scialpinismo TLT7 è eccellente per tutti gli scialpinisti che preferiscono uno scarpone comodo e leggero per la salita che sia performante anche in discesa. Si attiva con una sola fibbia, e si può anche scegliere fra due posizioni per la salita. Quando la fibbia è aperta è morbido e flessibile, mentre nel primo modus Lock l’area dell’avampiede si restringe, in modo che il tallone resti fisso nello scarpone. Nel secondo modus Lock hai la piena potenza in discesa.

 

A parte il peso, leggermente maggiore rispetto a uno scarpone da racing, 1130g, non trovo differenze fra le due tipologia in salita. Grazie alla sua stabilità e al sistema di fibbie per me è lo scarpone perfetto, sia in salita che in discesa.

Another product tip. The TLT7 is a remarkable boot that should be ideal for most ski tourers seeking a balance of uphill comfort, minimal weight and downhill performance. It is essentially a one buckle boot that thanks to the design pulls the boot tight with the throw of a lever. But, there are actually two levers within one. When both levers are open, the boot is ultra soft and flexible. With the first lever in lock mode, it tightens the forefoot, keeping it snug in the boot and preventing the heel from rising. Lock the second lever, the primary, and you are in downhill power mode.

 

Besides the extra weight of being a real ski touring boot, the TLT7 doesn’t feel so much different than a race boot for the ups, yet skis down incredibly well thanks to the stiffness that can be achieved with the buckle system.

ZAINO TOUR 35

Giacca PDG & DNA

Sovapantalone Mezzalama

Guanto Mercury Dynastretch

Scarpone TLT7 Speedtouring

Sovapantalone

Mezzalama

Consigli per l‘attrezzatura