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18 Quattromila in 9 ore: a caccia di record sullo Spaghetti Tour 

"Sometimes we succeed, sometimes we fail"

32 chilometri, un totale di 4.300 metri di dislivello positivo e 18 cime oltre i 4000 metri – la leggendaria traversata conosciuta come Spaghetti Tour si annovera fra i tour panoramici più belli delle Alpi. Sul percorso si susseguono ben 18 cime da 4000 m, fra le quali la vetta più alta della Svizzera, la Punta Dufour (4.634 m). L’itinerario classico parte dal Monte Rosa Hutte, a Zermatt, prosegue lungo il confine fra Italia e Svizzera e termina alla stazione a monte del Piccolo Cervino. 

 

Proprio questo percorso è stato scelto dall'atleta DYNAFIT Andy Steindl (33) e dall’alpinista Martin Anthamatten (38) nel luglio 2022 per un progetto che profuma di record: l’intenzione dei due svizzeri era infatti completare il giro, che normalmente richiede agli alpinisti allenati dai tre ai cinque giorni, impiegando appena nove ore, e battere così l’attuale record di velocità di 9 ore e 18 minuti, il tutto senza pause e senza aiuto esterno.   Alla fine, mancavano loro appena dieci minuti per battere il record.  

18 vette, nove ore di tempo e due atleti che si spingono all'estremo

Lo Spaghetti Tour deve il suo nome ai rifugi italiani che lungo il percorso accolgono gli alpinisti fornendo vitto e alloggio, ma il 12 luglio 2022 Andy Steindl e Martin Anthamatten non hanno avuto tempo per rifocillarsi. 18 Quattromila in 9 ore hanno portato i due amici a toccare i propri limiti, per tentare di battere il record dell’alpinista francese Benjamin Védrines.

 

L’impresa è partita il 12 luglio alle 3 del mattino: dalla Monte Rosa Hutte (2882 m) Andy e Martin sono partiti alla volta della prima cima, la Punta Nordend, a quota 4608 m. Purtroppo, le condizioni meteo e di neve sfavorevoli si sono presto rivelate la sfida più grande trovata sulla via verso il record: neve scarsa, molti passaggi ghiacciati e le alte temperature registrate durante il giorno hanno messo a dura prova i due atleti.

 

Andy e Martin hanno raggiunto la loro destinazione, il Piccolo Cervino a Zermatt (3817 m), dopo 9 ore e 28 minuti, non riuscendo a battere il record di Védrines per appena 10 minuti.

 

Dopo la delusione iniziale Andy non vede ora tuttavia un tentativo di record andato a vuoto, ma piuttosto una prestazione eccellente e un’avventura straordinaria, vissuta in compagnia di un buon amico.

“Naturalmente il nostro obiettivo sullo Spaghetti Tour era quello di battere il record. Sapevamo che sarebbe stato difficile battere in due un record fissato da un alpinista in solitaria, ma siamo rimasti lo stesso inizialmente delusi quando abbiamo mancato l’obiettivo di appena 10 minuti. Ora invece provo solo gratitudine e gioia pensando alla giornata incredibile che abbiamo trascorso. Abbiamo dato tutti noi stessi e alla fine ciò che conta sono l’esperienza vissuta, l’avventura e il fatto di essere tornati sani e salvi.”  

Un itinerario per tanti record

Già nel 2015 Andy Steindl, insieme all’alpinista estremo svizzero Ueli Steck, aveva raggiunto un tempo ragguardevole sullo Spaghetti Tour, inanellando le 18 cime della traversata in 14 ore e 35 minuti, un record! Questo record è stato battuto solo cinque anni dopo dagli alpinisti di Berna Adrian Zurbrügg e Nicolas Hojac. Il record attuale è detenuto da Benjamin Védrines con 9:18 ore sull’itinerario classico.

Andy Steindl – fino in cima e a caccia di record

Andy Steindl è nato ai piedi del Cervino. A 14 anni, insieme a sua madre e suo padre, giuda alpina, è salito per la prima volta sulla cima del Cervino. Un'ascesa che ha risvegliato la sua passione per le Alpi e gli ha dato lo stimolo per salire sempre più in alto e sempre più veloce. Fino all’inverno 2018 Andy, guida alpina e di escursioni con gli sci, ha fatto parte della nazionale svizzera di sci alpinismo. Dal 2019 è ufficialmente atleta DYNAFIT e si lancia in progetti sempre nuovi in alta quota, facendo onore al motto #SPEEDUP. 

 

Andy Steindl non si limita allo Spaghetti Tour quando si tratta di dimostrare la sua attitudine a battere nuovi record. Nel 2019 l’atleta di Zermatt ha fissato un record di velocità sul Monte Bianco, quando insieme all’italiano Francois Cazzanelli è riuscito a salire in cima al monte più alto delle Alpi passando per la Cresta Integrale di Peutérey e tornare a valle in un tempo record. I due alpinisti hanno infatti impiegato solo 15 ore e 55 minuti per percorrere i 4300 metri di dislivello e i 45 chilometri attraverso la cresta più lunga delle Alpi. Uno dei suoi successi più grandi è inoltre il record sul Cervino, la sua montagna, che ha scalato ben 115 volte. Il 27 agosto 2018, partendo dalla piazza della chiesa di Zermatt, ha percorso i quasi 3000 metri di dislivello e 22,8 chilometri per salire sul Cervino e tornare in meno di quattro ore (03:59:52). Ma questo non è stato l’unico record da lui fissato sul Cervino: il 12 settembre 2018 insieme a Francois Cazzanelli è riuscito a percorrere tutte e quattro creste in un giorno, in salita, in sole 16 ore e 4 minuti.

“Quando porto avanti imprese come il tentativo di record sullo Spaghetti Tour devo potermi fidare completamente della mia attrezzatura. Se non si hanno i materiali giusti si sprecano inutilmente tempo ed energie. Per le mie uscite in alta quota per esempio porto sempre con me la giacca Transalper Gore-Tex di DYNAFIT. È impermeabile al 100%, incredibilmente leggera e traspirante. È il capo che mi serve sia per affrontare le forti piogge che per le temperature instabili e le salite più faticose.”

#SPEEDUP

DYNAFIT sostiene questo straordinario atleta nei suoi progetti e gli fornisce l’attrezzatura adatta ad affrontare le sfide più estreme in montagna: gli elementi più importanti sono leggerezza, massima funzionalità e performance.  

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